Genova. Genova è la prima città a organizzare un forum strutturato sulla silver economy: tre giornate, 40 relatori, tanti dati, trend e temi da approfondire. Ma soprattutto, un’occasione per mettere in contatto gli investitori del settore e mostrare loro quello che la città, allargata all’area metropolitana, può offrire per far vivere meglio la seconda giovinezza di genovesi, ma soprattutto di italiani e stranieri.
L’appuntamento è a Palazzo Tursi, da mercoledì 13 a venerdì 15 giugno: l’apertura ufficiale del forum si svolgerà nella serata di mercoledì, i lavori entreranno nel vivo nelle due giornate successive. «Daremo particolare risalto non solo alla terza età − spiega Giancarlo Vinacci, assessore allo Sviluppo economico del Comune di Genova − ma anche alla seconda giovinezza, cioè a quel segmento, più dinamico, che nel genovesato potrebbe facilmente trovare forti motivazioni di insediamento, grazie alle sue eccellenze per clima, qualità della vita, arte, cultura e gastronomia».
Nel corso del forum, largo spazio verrà dato al cosiddetto invecchiamento attivo, all’innovazione, in particolare con una Call 4 Ideas per nuovi progetti sulla terza età, ma anche ai temi dell’occupazione e delle nuove figure professionali: «L’obiettivo è insediare nuove strutture che da un lato soddisfino le esigenze di benessere degli over 60, e che dall’altro realizzino nuovi posti di lavoro per i nostri giovani», precisa Vinacci. Si parlerà anche di turismo e di tecnologia: «Ci sono risorse importantissime da sfruttare − spiega Paolo Odone, presidente della Camera di commercio di Genova − vogliamo accogliere gli europei che desiderano passare la terza età in maniera intelligente, sono solo dal punto di vista medico, ma anche con una serie di iniziative, già note all’estero, legate per esempio alla cultura e allo sport».
Ma al centro delle tre giornate ci saranno soprattutto il settore immobiliare, la cura e l’assistenza e le residenze sanitarie. Un ambito su cui Genova e l’area metropolitana risultano particolarmente appetibili per molti investitori: «Stiamo lavorando molto su questo tema e qualcosa di importante si sta muovendo − afferma Vinacci − c’è un forte interesse verso la nostra città, sia per costruire ex novo delle strutture di accoglienza, sia per ristrutturare realtà già esistenti». Viene in mente l’ex ospedale di Quarto: «C’è la disponibilità di Cassa depositi e prestiti, ripeto, l’interesse degli investitori non manca», spiega Vinacci.
(Lara Calogiuri)