L’invecchiamento attivo, promosso dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, mira ad ottimizzare le opportunità di salute, la partecipazione e la sicurezza per migliorare la qualità della vita degli anziani.

Secondo l’OMS, i pilastri dell’invecchiamento attivo sono quindi tre:

1) La salute

La “salute” include aspetti fisici, mentali e sociali. Per gli anziani, mantenere la salute fisica implica prevenzione e gestione delle malattie croniche, prevenzione delle cadute e promozione di stili di vita sani. La salute mentale riguarda il mantenimento delle capacità cognitive, la gestione dello stress e dell’umore. La salute sociale include la qualità delle relazioni e la partecipazione comunitaria. Sviluppare e mantenere le capacità funzionali è essenziale per vivere autonomamente in età avanzata.

2) La partecipazione

La “partecipazione” riguarda la possibilità per gli anziani di essere risorse per la famiglia e la comunità. Ciò include lo scambio intergenerazionale di conoscenze e competenze, il supporto familiare e la cittadinanza attiva tramite partecipazione a attività economiche, culturali e civili. La partecipazione lavorativa può essere prolungata, promuovendo anche lavori non retribuiti, beneficiando sia gli individui che la società.

3) La sicurezza

La “sicurezza” si riferisce alla disponibilità di risorse economiche, infrastrutturali e sociali che proteggano gli anziani da rischi per la salute. Esempi includono una casa sicura, un ambiente protetto e un reddito adeguato. La sicurezza comprende anche la responsabilizzazione e autodeterminazione, con conoscenze per prevenire rischi e affrontare situazioni pericolose, mantenendo un atteggiamento positivo verso il proprio stato di salute e futuro.

Autonomia e impegno sociale nel processo di invecchiamento

L’invecchiamento attivo è multidimensionale, riferendosi a vari aspetti della vita interconnessi e concentrandosi sui diritti e le opportunità degli anziani. Significa invecchiare in buona salute, partecipare alla vita comunitaria e sentirsi realizzati nelle proprie attività, aumentando l’autonomia e l’impegno sociale.

Misurare il potenziale degli anziani con l’Active Ageing Index

L’Active Ageing Index (AAI) misura il livello di invecchiamento attivo in vari paesi europei, quantificando il potenziale degli anziani in ambiti come occupazione, partecipazione sociale e vita indipendente. Include indicatori per valutare l’ambiente favorevole all’invecchiamento attivo, catturando gli aspetti multidimensionali.

Verso un Piano Nazionale di invecchiamento attivo: priorità e sfide

In Italia, la promozione dell’invecchiamento attivo è inferiore alla media europea. Interventi prioritari includono l’occupazione e la promozione di una vita indipendente e sana. La frammentazione dei programmi di salute richiede politiche pubbliche coordinate che garantiscano a tutti un ruolo attivo nella comunità, anche in età avanzata.