Maico Bioacustica, ricerca e tecnologia al servizio dell’udito

By Giugno 5, 2018altraeta.it

Quasi 8 milioni di italiani soffrono di disturbi uditivi, ma solo l’11% di loro si cura in modo adeguato. Si tratta di un problema sociale ancora sottovalutato, una patologia in costante aumento che si combatte innanzitutto con la prevenzione. Anche per questo Maico Bioacustica sarà presente, in qualità di sponsor, al primo Silver economy Forum di Genova, in programma a Palazzo Tursi dal 13 al 15 giugno. «La nostra azienda − spiega Carlo Andriani di Maico Bioacustica − opera in questo settore da ormai 80 anni, dedicandovi ricerca ed esperienza. La nostra attività è rivolta principalmente ai silver, che ovviamente con l’avanzare degli anni vanno incontro alla degenerazione di uno dei sensi più importanti per la socializzazione, ovvero l’udito».

Maico Bioacustica (clicca qui per consultare il sito) è dal 1979 la concessionaria esclusiva Maico per la Liguria a Genova. Il gruppo affonda le proprie radici a Minneapolis, dove, nel 1937, nasce il primo nucleo produttivo per la progettazione di apparecchi acustici e di strumenti per l’esame dell’udito. L’azienda è presente in Liguria anche con gli uffici di diagnostica e assistenza a Sampierdarena, Chiavari e alla Spezia, dove Maico Bioacustica ha voluto rafforzare la propria immagine aprendo un nuovo punto vendita nella centrica via Rattazzi.

Nonostante il marchio Maico sia presente in Italia dal lontano 1937, gli anni Settanta e i primi anni Ottanta vengono vissuti dal mercato audioprotesico a un livello abbastanza pionieristico. Un mercato che, negli anni, cambia radicalmente, sull’onda di una ricerca scientifica che porta pian piano a uno sviluppo tecnologico impressionante: dagli apparecchi acustici tradizionali si arriva a quelli digitali, la figura dell’audioprotesista acquisisce la valenza di un vero e proprio professionista dell’udito, deputato essenzialmente alla soddisfazione dei clienti.

Maico Bioacustica non è rimasta fuori da tale sviluppo tecnologico: oggi l’azienda si avvale di moderne apparecchiature diagnostiche, dei prodotti tecnologicamente più avanzati, e di computer e software per la programmazione di protesi acustiche sempre più performanti.

«L’importanza dell’udito nella vita di oggi − spiega Andriani − può significare non udire il campanello della porta o il coniuge che vi chiama da un’altra stanza. Può significare anche non cogliere alcune informazioni fondamentali durante una riunione d’affari o evitare di incontrare gli amici per paura di essere “scoperti”. La perdita uditiva può peggiorare la qualità della vita, limitando la capacità di interagire con gli altri, causando malintesi e stanchezza, acuendo lo stress ed escludendo una miriade di esperienze uditive che danno gioia e senso alla vita. Non ultimo, la perdita uditiva può rappresentare un problema per l’incolumità propria e altrui».

Il rifiuto è spesso la nostra prima reazione quando si manifestano problemi di salute: «Molti trovano difficile accettare il fatto di avere una perdita uditiva − sottolinea Andriani − Spesso la persona colpita ritiene che la perdita non sia “talmente grave” da richiedere una cura, o che farsi curare equivalga ad ammettere l’avanzare dell’età e il peggioramento dello stato fisico. Altri si sentono imbarazzati all’idea di portare un apparecchio acustico. Il fenomeno della perdita uditiva non riguarda solo le persone affette, ma anche tutti coloro che hanno rapporti con esse. Se la persona affetta si sente ansiosa, isolata e depressa, i congiunti dal canto loro proveranno irritazione, frustrazione, rabbia e un senso di impotenza».

«La nostra azienda che opera nella silver economy si impegna quotidianamente nella prevenzione, che è la chiave di volta per anticipare problematiche più gravi e irreparabili per il nostro udito. Il forum sulla silver economy è forse più votato all’accoglienza dei silver con un sistema di infrastrutture, ma la nostra presenza vuol portare anche l’attenzione sugli aspetti sanitari dell’economia silver». Del resto, l’aumento del segmento “over” porterà anche all’aumento del numero di persone con problematiche uditive: «Per la nostra azienda potrebbe essere interessante stringere accordi con chi gestisce strutture o lavora nel settore dell’incoming di questo segmento di persone, e strutturarsi così per dare assistenza anche a utenza straniera, in modo tale da offrire una serie di nuovi servizi rivolti agli ospiti stranieri delle strutture, per esempio anche stringendo accordi con aziende mutualistiche internazionali per fornire ausili protesici o dare loro assistenza», aggiunge Andriani.

Di interesse per Maico Bioacustica anche la fornitura di strumenti per allestire sale e auditorium con sistemi a induzione magnetica indicati per consentire un ascolto nitido di concerti, cinema e conferenze a portatori di protesi acustiche.

«Il forum è dunque per noi un’opportunità per mettere in mostra la nostra organizzazione e la nostra dedizione alla salute dei silver − conclude Andriani − e per far si che stare in Liguria non sia solo un piacere per gli occhi e per la mente, ma anche per l’udito».

 

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